Margherita Lapi Mezzamici:

MISCELLANEOUS POEMS





Assembled by
The Italian Women Writers Project


The University of Chicago Library

Chicago
2006

Gobbi, Agostino, ed., Scelta di sonetti, e canzoni de' più eccellenti rimatori d' ogni secolo, Quarta ed., con nuova aggiunta (Venezia: Lorenzo Baseggio, 1739), p. 678.

O Non indarno da me atteso giorno, Alfin lucesti! O PIER, come tuo merto Richiede, e tua virtù, pur l'almo serto Del lauro ti veggiam sul capo adorno! Tu il pian basso lasciato, e il vil soggiorno Del vulgo, a superar tendesti l'erto Per calle a passi tuoi, sudando, aperto Tra bronchi, e spine, onde n'han boschi intorno. Ben quando ancor fanciullo io ti mirai Vago più d'altro, che di scherzi, e giochi, Costui nacque, io dicea, per nostra gloria. Nè certo (o sorte amica) io m'ingannai, Eccolo or già tra' gloriosi pochi, Che de l'alpestro monte ebber vittoria.

Gobbi, Agostino, ed., Scelta di sonetti, e canzoni de' più eccellenti rimatori d' ogni secolo, Quarta ed., con nuova aggiunta (Venezia: Lorenzo Baseggio, 1739), p. 678.

L'eccesla tua virtude, e i rari pregi In te riposti almo GHEDIN gentile, Stancar porian d'Omero l'alto stile, Ed altri ancora antichi vati egregi. O degno Uom tanto! che di sì bei fregi Chiaro t'adorni, e ognor ti mostri umile, Sì invid' Alma non è, non cor sì vile, Che quanto merti non t'onori, e pregi. Ceda il Po, l'Arno, e il Tebro al picciol Reno, E il bel paese dove l'Adria inonda, E dove Baja lava il mar Tirreno; Poichè fioristi in sua felice sponda, Onor del secol nostro. Il Ciel sereno Guardi a lungo tua età lieta, e gioconda.