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Alessandra Macinghi Strozzi
Lettere di una gentildonna fiorentina del secolo xv ai figliuoli esuli
Frontmatter and Commentary
Edited by Cesare Guasti
Firenze: G. C. Sansoni, 1877

LETTERA CINQUANTATREESIMA: ANNOTAZIONI


ANNOTAZIONE A

[p. 477]
De' figliuoli di Francesco Tanagli può vedersi ciò che scrive il Parenti, a pag. 449.

ANNOTAZIONE B

Forse parla di Filippo di Lionardo degli Strozzi, morto a Barcellona nel 1449; di che sono a vedere le prime di queste Lettere. Non credo peraltro che la donna qui ricordata con tanta sua poca lode sia la Filippa Bischeri, sposata nel 47 e da lui lasciata vedova, ma una prima moglie ch'avea nome Ginevra.

ANNOTAZIONE C

Bettino Ricasoli, parente e addetto a Niccolò Strozzi nel suo banco di Roma, era andato nel Ferrarese per vedere se ritirava nulla da Giovanfrancesco Strozzi, fallito a gran somma. Di che può vedersi a pag. 350 e seguenti.

ANNOTAZIONE D

Il Monte delle Doti, e gli Ufficiali della Torre ch'erano sui beni dei ribelli e confinati. Di questo compromesso pi volte si parla nelle Lettere precedenti.

ANNOTAZIONE E

Abbiamo anche la lettera di Marco Parenti, ma non lo spazio per tutta produrla. Eccone almeno un brano.
= Istamani mi scontrai col padre (Francesco Tanagli), e ragionai seco. Ma prima ti vo' dire come per
[p. 478]
insino all'uscita del passato ogni dì mi s'aggirava dintorno, e usava con miei amici, più che non suole, per usare meco; e come giugnevo fra loro, mi faceva gram festa; e io a lui. Ma parendogli pure soprastare a sentire qualche cosa di questo fatto, credo che, alla liberalità che m'usò, giudicò che non ci piacessi; e credo volgessi il pensiero altrove: che gli pareva pure, che da' dì 27 di luglio a mezzo agosto ne dovessi avere risposte; e per quindici dì stava pure sospeso dì per dì: e io, non avendo nulla da te, non avevo che dirgli. Come ebbi che dire, non ho mai avuto forza di rivederlo. E di poi, lui e io abbiamo usato la villa. E iersera ne lo feci tornare, sotto faccenda di suo uficio, per accozzarmi co lui .... Lui stette sospeso e molto grave: poi rispose, che avendone di già ragionato con messer Antonio Ridolfi, come nel principio mi disse, che al venire al particulare non farebbe sanza messer Antonio; e che gli pareva che meglio lui e io ne dovessimo ragionare, che sè co meco; e che lui era a Pisa in uficio, e ha tornare in questo Ogni Santi .... Io giudicai questa risposta come da uomo abandonatosi da questa impresa, e di già intrapreso altro; perchè non mi parve volonteroso come il vidi nel principio. Pure usò certe parole assai accomodate al non essere in tutto ispiccato da pensiero; ma il non vederlo caldo mi fa dubitare, e il pigliare tempo lungo alla pratica. Ora hai inteso ec. .... Dicesi che queste cose si fanno in cielo: se non è fatto, non ci bisogna dar briga; se è fatto, verrà al fine .... =


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