Alessandra Macinghi Strozzi Lettere di una gentildonna fiorentina del secolo xv ai figliuoli esuli Frontmatter and Commentary Edited by Cesare Guasti Firenze: G. C. Sansoni, 1877 LETTERA TRENTOTTESIMA: ANNOTAZIONI

ANNOTAZIONE A [p. 340] Parla anche nella precedente lettera di questo Santuccio. Era Oratorio di padronato degli Strozzi, dedicato a san Giovambatista, nel piviere di Brozzi. Nel codice strozziano segnato Z, n.o 1222, a pag. 645, si trova che il 13 giugno 1447 prete Gilio di Nofri lo rinunziò in mano dell'Arcivescovo, e nello stesso giorno messer Zacchieria di Giovanni Strozzi canonico fiorentino, che n'era rettore, lo diè ad uffiziare al detto Gilio. E questo Zaccheria, nato nel 1427, morì appunto nel 64. Risalendo, troviamo che fino dal secolo XIV era di padronato degli Strozzi: e fra le varie presentazioni e rinunzie, mi piace notare come nel 1430 Pinaccio e Leonardo di Filippo con Matteo di Simone degli Strozzi, insieme con altri della stessa famiglia, eleggessero un rettore al Santuccio vacante per risegna fattane da messer Arlotto di Giovanni di ser Matteo pievano di San Cresci a Maciuoli. Produced by the University of Chicago Library. Send questions or comments about IWW to ets@lib.uchicago.edu. PhiloLogic Software, Copyright © 2001 The University of Chicago. PhiloLogic is a registered trademark of The University of Chicago.