Laudomia Forteguerri:

MISCELLANEOUS POEMS





Assembled by
The Italian Women Writers Project


The University of Chicago Library

Chicago
2005

Domenichi, Lodovico, ed., Rime diverse di molti eccellentiss. avtori nvovamente raccolte. Libro primo, con nvova additione ristampato, (Venezia: G. Giolito, 1545) p. 246.

HORA ten'vai superbo, hor corri altiero Pingendo di bei fiori ambe le sponde Antico Tebro; hor ben purgate l'onde Rendin l'imago a un Sol piu chiaro, e vero: Hora porti lo scettro, hora hai l'impero De i piu famosi: hor haverai tu donde Verdeggin piu che mai liete, & feconde Le belle rive: hor hai l'essere intero; Poi ch'egli è teco il vago almo mio Sole, Non hor lungi, hor vicin, ma sempre appresso; Et bagni il lembo de l'altiera gonna: Ch'arte, natura, e'l ciel, & cosi uuole Ch'il tutto puo, mostran pur hoggi espresso, Che star ben puote al mondo immortal donna.

Bergalli Gozzi, Luisa, ed., Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo (Venezia: Antonio Mora, 1726), pt. 1, p. 76.

CHi vuol conoscer, Donne, il mio Signore, Miri un Signor di vago, e dolce aspetto, Giovane d' anni, e vecchio d' intelletto, Immagin della gloria, e del valore: Di pelo biondo, e di vivo colore, Di persona alta, e spazioso petto; E finalmente in ogni opra perfetto, Fuor, che un poco (oimè lassa) empio in amore. E chi vuol poi conoscer me, rimiri Una Donna in effetti, ed in sembiante Immagin della morte, e dei martiri. Un' albergo di fè salda, e costante, Una, che perche pianga, arda, e sospiri, Non fà pietoso il suo crudele amante.

Bergalli Gozzi, Luisa, ed., Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo (Venezia: Antonio Mora, 1726), pt. 1, p. 76.

S' Io, che son Dio, ed hò meco tant' armi Non posso star col tuo Signore a prova, Ed è la sua bellezza unica, e nova Pronta mai sempre a tante ingiurie farmi; Come a tuo prò posso ora consigliarmi, E darti modo con cui tu rimova Quel saldo ghiaccio, che nel cor si trova, Per via di preghi, di consigli, o carmi? Ti bisogna aspettar tempo, e fortuna, Che ti guidino a questo; ed altra via Non ti posso mostrar, se non quest' una. Così mi dice, e poi si vola via; Ed io mi resto al Sole, ed alla Luna Piangendo sempre la sventura mia.