Ortensia di Guglielmo:

COLLECTED POEMS





Assembled by
Cynthia Hillman and Courtney K. Quaintance

The Italian Women Writers Project
The University of Chicago Library

Chicago
2008

Vorrei talhor dell'intelletto mio Tanto sopra me stessa alzar le penne, Che potessi veder quanto sostenne Per amor nostro il gran Figliuol di Dio. Come pieno di zelo ardente, e pio, Sendo egli offeso, a chieder pace venne: Come, e qual fren con noi tanto lo tenne, E come sù la Croce alfin morio. Ma vinta alfin dalla grandezza immensa. Dell'audace disio ripiego l'ali, E dico: o grande amor, chi ti comprende? Quanto ti seguo più tanto più sali; Ti fai maggior quanto più in te si pensa; Te intende sol chi sa, che non t'intende.

Crescimbeni, Giovanni Mario, L'istoria della volgar poesia (Venezia: Lorenzo Basegio, 1731), vol.3, p. 160.

This poem also appears in: Scelta di poesie liriche dal primo secolo della lingua fino al 1700. (Firenze: F. Le Monnier, 1839), p. 150.

ECco, Signor, la greggia tua d' intorno Cinta di lupi a divorarla intenti; Ecco tutti gl' onor d' Italia spenti; Poiche fa altrove il gran Pastor soggiorno. Deh quando fia quell' aspettato giorno, Ch' ei venga per levar tanti lamenti; E riveder gl' abbandonati armenti, Che attendon sospirando il suo ritorno? Movil tu, Signor mio, pietoso, e sacro; Ch' altri non è, che il suo bisogno intenda Meglio, o più veggia il suo dolore atroce. E prego sol, che quello amor t'accenda, Che per farli un celeste almo lavacro Versar ti fece il proprio sangue in Croce.

Gobbi, Agostino, ed., Scelta di sonetti, e canzoni de' più eccellenti rimatori d' ogni secolo, Quarta ed., con nuova aggiunta (Venezia: Lorenzo Baseggio, 1739), pt. 1, p. 103.

This poem also appears in: Bergalli Gozzi, Luisa, ed., Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo (Venezia: Antonio Mora, 1726), pt. 1, p. 3; Scelta di poesie liriche dal primo secolo della lingua fino al 1700. (Firenze: F. Le Monnier, 1839), p. 150; Ronna, Antoine, ed., Parnaso italiano. Poeti Italiani Contemporanei Maggiori e Minori Preceduti da un Discorso preliminare intorno a Giuseppe Parini e il suo secolo Scritto da Cesare Cantù (Paris: Baudry, 1845), p. 995; and Blasi, Jolanda de, ed., Antologia delle scrittrici italiane dalle origini al 1800 (Firenze: Nemi, 1930), p. 44.

TEma, e speranza entro il mio cor fan guerra, E quanto innanzi lo sperar mi tira, Tanto il timore indietro mi ritira; M' innalza quel, questo mi getta in terra. Mi sciolge l' un, l' altro più stretto afferra, Ed in mille pensier m' involve, e gira, Onde lo spirto mio piange, e sospira, Ma non per questo il suo valor lo sferra. Al fin, poiche il tardar nulla rileva, E fatta del mortal periglio accorta, La speme i colpi suoi tutti rinforza: Anima, dice, alla celeste porta Diamo l' assalto; e se il nemico aggreva, Sai, che il regno del Ciel patisce forza.

Bergalli Gozzi, Luisa, ed., Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo (Venezia: Antonio Mora, 1726), pt. 1, p. 3.

This poem also appears in: Ronna, Antoine, ed., Parnaso italiano. Poeti Italiani Contemporanei Maggiori e Minori Preceduti da un Discorso preliminare intorno a Giuseppe Parini e il suo secolo Scritto da Cesare Cantù (Paris: Baudry, 1845), pp. 995-996.