Nozze
De Luca - Burlini

UNA POESIA INEDITA
DI
Enrichetta Usuelli Ruzza

A
CELESTINA DE LUCA
NEL GIORNO DELLE SUE NOZZE
L'Amica MARIA BORGHERINI

III MAGGIO MCMXI

Quali parole, quali versi delicati e sublimi possono, in questo fausto giorno, intrecciarsi alla gioconda poesia del tuo cuore, che tutto abbraccia nella festività della primavera?

Nè la soave armonia della lira d'Apollo, nè l' allettante concerto delle leggiadre Camene saprebbero oggi aiutarmi per parlare dolcemente a te, novella sposina, mentre il giallo velo d' Imeneo ti posa sul capo.

L' amore, la vita, la gioia sono nel tuo animo; la luce, i fiori, i profumi ti sono nettare ed ambrosia; la stagione ti porta il sorriso, la speranza la felicità….!

Che più? — Ed io che posso fare, sempre cara amica, se non comporre una ghirlanda di rose, ed offrirla a te con le stesse parole che altra volta m' indirizzasti?

« La tua vita scorra tranquilla e l' avvenire ti serbi tutte quelle gioie che meriti per le tue belle doti ».

Questo giorno di festa, che mi richiama altri giorni del ridente maggio, mi dà occasione di pubblicare una pagina del mio album di ricordi. Sono pochi, ma gentili i versi che vedranno la luce, dai quali però rifulge tutto il nobile sentire di Colei che pur tanto ci amava.

Nel mentre rendo omaggio di alunna alla nostra buona Direttrice Enrichetta Usuelli Ruzza, so di fare cosa grata a te, ed alla tua Famiglia, a cui la Pia Donna era unita da affetto grande e sincero.

Col cuore tua

MARIA

Padova, 3 Maggio 1911

Fanciulla mia, nel candido mattino, a te la vita si schiude innanzi qual piaggia fiorita: Godi, fanciulla, l' estasi di quest' ora serena, ora di gaudi e di speranze piena!… Ma se avverrà che stendasi fosco di nubi un velo a minacciare il tuo fulgido cielo, Siccome al nido accogliesi timida colombella, in Dio fidando attendi la procella.

Enrichetta Usuelli Ruzza

Padova, Stab. Tipo-Lito dei Fratelli Salmin