Maria Vittoria Delfini Dosi:

MISCELLANEOUS POEMS





Assembled by
Cynthia Hillman

The Italian Women Writers Project
The University of Chicago Library

Chicago
2009

SCendea da un' erto, e luminoso Monte Di spirti eletta schiera, e signorile, Cui gemmata corona, aureo monile Fregio giungeano al petto, ed alla fronte: Ciascun l' opere sue sublimi, e conte Lieto additava alteramente umile, O i Templi alzati, o della forza ostile Il depresso furor, le piaghe, e l' onte. Stupida dissi allora; e quai fian questi Eroi sì grandi? e suon chiaro s' udio. Questi saran de' regi Sposi i Figli: Che degl' Avi i trofei chiari, e celesti Col valor, col saper, col genio pio Uguaglieran nell' armi, e nei consigli.

Bergalli Gozzi, Luisa, ed., Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo (Venezia: Antonio Mora, 1726), pt. 2, p. 259.

This poem also appears in: Rubbi, Andrea, ed., Parnaso italiano, ovvero, Raccolta de' poeti classici italiani: Canzoni e poesie scelte dell'Abate Frugoni (Venezia: A. Zatta e Figli, 1797), v. LI, p. 419.

Risposta. La tua cetra gentile, alma, e sonora, Non mai pronto stil pigra, o tremante, Che ad ogni vate fa mutar sembiante Qual picciol astro allorch'esce l'aurora, Quella, Giampier, vorrei trattar io ancora, Indi cantare, e teco l'alme, e sante Muse seguire inver l'eterne piante Del sacro monte, ove virtù s'onora. Per sentieri sassosi, alpestri, e torti Pronta n'andrei, qual su leggiere penne Augel, ma come fia, che là sormonti? Stimoli d'alto onor pungenti, e forti Mossero, è ver, l'ardir, ma non sostenne, Chiuse in veder le strade, e rotti i ponti.

Zanotti, Giampietro Cavazzoni, Poesie di Giampietro Cavazzoni Zanotti (Bologna: Stamperia di L. dalla Volpe, 1741-45), v. 2, p. 400.