Provvida formichetta esce da quella, Che natura le diè, misera stanza, E scorrendo per tutto have speranza Di portar nuovo cibo alla sua cella. Dal Cielo appena questa parte e quella Fervido il Sole a riscaldar si avanza, Che sua raccolta espone all'incostanza Del vento, e d'improvvisa, e ria procella. Formichetta infelice! e pur trovasti In me chi compatir possa il tuo duolo, Se indarno, al par di me, ti affaticasti. Tu in van gioisti, in vano io mi consolo In aver raunato esca che basti : Disperde ogni fatica un soffio solo.